Dottoressa Alessandra Piccolino | Biologa Nutrizionista

Si possono usare alcune strategie alimentari per favorire la qualità e la quantità del sonno? La risposta è si.

Si può ottenere un riposo di qualità grazie ad un’adeguata combinazione di precisi alimenti.

I 2 ingredienti magici che non possono mancare a tavola per contrastare lo stress e l’insonnia sono il triptofano e la melatonina.

Evita di consumare pasti abbondanti durante le ore serali. È preferibile assumere una buona quota calorica a colazione, pranzo e per gli spuntini, consumando invece un pasto leggero a cena.

Nello specifico:

  • Carboidrati: in grado di influenza la concentrazione plasmatica di triptofano, precursore della serotina e agente induttore del sonno
  • Grassi: soprattutto Omega 3, acidi grassi essenziali che favoriscono l’aumento del triptofano libero e quindi un suo uptake agisce sulla sintesi di serotonina e melatonina.
  • Proteine: attenzione a quante e quali, perché un pasto ricco di questo nutriente e con un determinato contenuto di aminoacidi potrebbe inficiare il sonno. La carne, ad esempio, è ricca di diversi aminoacidi (isoleucina, leucina, tirosina, valina, metionina, fenilalanina) che competono con il triptofano e ne potrebbero ostacolare l’assorbimento. Per cui un’ alternativa a cena può essere rappresentata da un pesce e uova.

Noto il ruolo del caffè, anche l’alcool è un cattivo amico del riposo: da una parte riduce il tempo necessario per addormentarsi, ma peggiora la qualità del riposo, riducendo fase profonda che può incidere sul recupero fisico e sulla memorizzazione.

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