Dottoressa Alessandra Piccolino | Biologa Nutrizionista

La valutazione della composizione corporea e del metabolismo energetico mediante un bioimpedenziometro è un processo non invasivo utilizzato per ottenere informazioni dettagliate sulla distribuzione di massa corporea, inclusi muscoli, grasso e acqua, nonché sul metabolismo energetico di un individuo. Il bioimpedenziometro è uno strumento che sfrutta la conducibilità elettrica dei tessuti corporei per stimare la composizione corporea e determinare la percentuale di massa grassa e magra.

Durante una misurazione bioimpedenziometrica, il paziente si sdraia o si tiene in posizione stabile mentre vengono applicati elettrodi sulla pelle, di solito su mani e piedi. Attraverso questi elettrodi, viene passata una corrente elettrica di bassa intensità attraverso il corpo. Poiché l’acqua è un buon conduttore di elettricità, i tessuti che contengono più acqua, come i muscoli, permettono al segnale di passare più facilmente rispetto ai tessuti che contengono meno acqua, come il grasso. Il bioimpedenziometro misura la resistenza del corpo al passaggio di questa corrente elettrica e utilizza tali dati per calcolare la composizione corporea.

Questa tecnica è spesso utilizzata in contesti clinici, sportivi e di fitness per monitorare cambiamenti nella massa muscolare, percentuale di grasso corporeo e idratazione. Inoltre, la valutazione del metabolismo energetico può fornire informazioni sulla quantità di energia che un individuo brucia in condizioni di riposo, noto come tasso metabolico basale (TMB).

Sebbene il bioimpedenziometro sia un metodo pratico e veloce per valutare la composizione corporea e il metabolismo energetico, è importante notare che i risultati possono variare in base a diversi fattori, come l’idratazione corporea. Pertanto, la standardizzazione delle condizioni, come l’essere ben idratati o digiuni, può contribuire a migliorare l’accuratezza delle misurazioni.

Dietologa Alessandra Piccolino
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